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[PRESS] «Pino è», tutti i protagonisti del concertone al San Paolo (da ilmattino.it)



Madamina, anzi donna Cuncetta, il catalogo aggiornato è questo, rigidamente in ordine alfabetico: Alessandra Amoroso, Biagio Antonacci, Renzo Arbore, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Loredana Bertè, Mario Biondi, Enrico Brignano, Marco D'Amore, Enzo Decaro e Mariangela D'Abbraccio, Francesco De Gregori, Tullio De Piscopo, Teresa De Sio, Elisa, Emma, Salvatore Esposito, Tony Esposito, Pierfrancesco Favino, Ciro Ferrara, Marco Giallini, Giorgia, Enzo Gragnaniello, Irene Grandi, J-Ax, Jovanotti, Sabrina Impacciatore, Edoardo Leo, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Giorgio Panariello, Eros Ramazzotti, Raiz, Francesco Renga, Ron, Vincenzo Salemme, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, James Senese, Alessandro Siani, i Tiromancino, Ornella Vanoni e Antonello Venditti. Tutti insieme, il 7 giugno al San Paolo, per dire appassionatamente «Pino è» e cantare le sue canzoni con il «suo» popolo. Placido Domingo e Il Volo devono ancora confermare la loro presenza per sottolineare la passione lirica del Lazzaro Felice, intonando la sua «Melodramma». Al Di Meola e Marcus Miller sono a disposizione, Zucchero «ci sarà in qualche modo», il Napoli Calcio ancora non l'ha fatto sapere, si insegue Jeff Beck, artista caro all'Uomo in blues. Insomma più di un concertone, un megashow di cui sarà anche complicato trovare la quadra, tra le band sul palco, forse anche un'orchestra, contributi video...

Lancio milanese, al Bou-Tek, tra foto e filmati d'archivio, per il live che porterà sul palco anche alcuni dei musicisti veraci che hanno accompagnato il Nero a Metà sin dai primi anni: Gigi De Rienzo, Rosario Jermano che è stato il primo a credere in lui, Agostino Marangolo e Ernesto Vitolo, mancano Rino Zurzolo che non c'è più, e Joe Amoruso, ancora in coma.

Tutti insieme appassionatamente anche Rtl 102.5, Radio Italia, Kiss Kiss, Radiodue Rai, Rds, Radio Deejay e Radio Zeta per sostenere l'evento e una diretta quasi a reti unificate.

Ci mette la faccia e l'anima nel progetto Ferdinando Salzano, mister Friends&Partners, che del cantautore fu amico oltre che manager dal 1993. Felice Alex Daniele, figlio dell'artista che ne sta rivitalizzando discografia e canzoniere con ristampe curatissime e iniziative benefiche: tutti gli introiti netti dell'evento saranno devoluti ai progetti legati a due fondazioni, la sua Pino Daniele Trust sostiene l'Associazione oncologia pedriatrica e neuroblastoma, la Pino Daniele Forever con Fabiola Sciabbarrasi appoggia Save the Children, proseguendo un lavoro iniziato con il marito. «Una maratona di note, che tiene insieme i compagni di strada partenopei di Daniele, quelli che c'erano all'inizio, ma anche i suoi amici storici come Baglioni con cui abbiamo fatto insieme un disco, chissà quante cene, e una vacanza», racconta Salzano, «quelli che con lui hanno collaborato e quelli che l'avrebbero voluto fare, quelli che passeranno solo per un pensiero, per ammirazione che sfocia nella devozione. Penso ancora a una signora della canzone italiana come la Vanoni, ha chiesto di esserci, troverà spazio in un set, per dire anche lei, alla sua maniera che Pino è e sarà».

«Pino è», ma chi? Cosa? Non si correrà il rischio di perdere il senso della sua arte in uno show generalista, di mainstreamizzarlo troppo, di perderne le radici da Nero a Metà per ritrovare solo la popstar? «Un cantautore, un musicista, un esempio di chi è partito dal niente ed è arrivato molto in alto, un simbolo di riscatto, un napoletano e un italiano eccellente, per me un padre e un maestro di vita e lavoro», ricorda Daniele jr, «proprio per questo questo show a tre anni e mezzo dalla sua scomparsa è pensato per celebrarlo, per cantarlo, ma anche per presentarlo a quei giovani che non lo conoscono bene».

Rodata la macchina spettacolare - in prima fila per la kermesse anche un altro signore del fronte del palco come Maurizio Salvadori che organizzò il tour con Ramazzotti e Jovanotti ma anche quello con Pat Metheny e mette in stand by l'idea di un eventuale live su cd e dvd - si penserà ad un'eventuale destinazione televisiva, Raiuno probabilmente, ma si è fatto avanti anche Canale 5.

«Ho sempre sostenuto questo evento, che ci ha messo un po' di tempo a diventare da sogno realtà, sono felice che si celebri un artista nella sua città, che il vuoto che ha lasciato in tanti, noi familiari ma anche i fans, possa riempirsi per una notte ancora delle sue parole e musiche, della sua lezione artistica», riflette la Sciabbarrasi.

Biglietti da 30 a 80 euro, ventimila quelli già venduti, si inizierà alle 20, si finirà.... «quando ci faranno finire», glissa Salzano, pronto alla lunga notte pinodanieliana al San Paolo, dove Pino manca dal 1998. «Dovevamo tornare nel 2008, lo annunciammo pure, ma a un certo punto ci fu negato e con la reunion del supergruppo ripiegammo, si fa per dire, su piazza del Plebiscito. Ora Pino torna nel suo stadio, è suo come di Maradona, Napoli lo sa», conclude il manager. (Federico Vacalebre)
Ultimo aggiornamento dell'articolo: Martedì, 10 Aprile 2018 19:04