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[PRESS] Pino è: concertone con i suoi «friends» al San Paolo (Articolo da Il Mattino del 08/06/17)

Sul palco gli artisti che hanno collaborato con lui italiani e internazionali

Ora è ufficiale, l’annuncio l’ha dato Carlo Conti, in diretta su Raiuno dall’Arena di Verona, durante i «Wind music award»: lo stadio San Paolo ospiterà il concertone-tributo a Pino Daniele nel giugno 2018. Immaginato da Ferdinando Salzano, manager del Nero a Metà all’indomani della sua scomparsa il 4 gennaio 2015, il memorial era stato più volte rimandato per problemi organizzativi, ma anche di asse ereditario, che ora sembrano risolti. Tanto che ieri la notizia è stata ribadita dalle pagine social della Pino Daniele Trust onlus, la fondazione gestita da Alex Daniele, figlio e personal manager del cantautore, che, senza aggiungere altre notizie, ha pubblicato una prima grafica dell’evento, che si intitolerà «Pino è». Tre silhouette disegnate del musicista che, da sinistra verso destra, viene ritratto in un viaggio a ritroso nel tempo, citando celebri scatti fotografici, sempre armato di chitarra: un’immagine recentissima, con i capelli corti, una ben più zazzeruta con la Paradis degli anni Novanta, una del periodo d’oro con il supergruppo verace, con i capelli scuri tenuti da una fascia.

Numerosissimi, condivisioni e commenti sul web testimoniano l’attesa per l’evento, con i più che vorrebbero conoscere data e cast. Salzano, Daniele junior e i loro collaboratori al momento preferiscono non dire di più, e nomi non escono nemmeno dal Comune e dal Calcio Napoli, a cui gli organizzatori si sono rivolti sin dal primo momento, ottenendo disponibilità e collaborazione. De Magistris è pronto a spendersi in prima persona per la riuscita dell’omaggio, in sintonia con le operazioni pinodanieliane messe in campo finora dal Comune.

La filosofia di fondo dello show dovrebbe essere quella di evitare passerelle alla Festivalbar di una volta: sul palco dovrebbero esserci quei colleghi che in vita hanno collaborato con il suonautore, un elenco lunghissimo, che potrebbe essere esteso anche ai suoi «friends» internazionali, da Noa a Pat Metheny e - e qui il sogno si fa davvero mega - Eric Clapton. In primis, Salzano sta sondando la disponibilità degli artisti della sua scuderia, la Friends and Partners: Francesco De Gregori, Zucchero, Renato Zero, Biagio Antonacci, Fiorella Mannoia, Francesco Renga, Mario Biondi. Proprio a Verona, dove Salzano ha dato l’avvio all’operazione, potrebbe aver sondato le disponibilità di altri artisti che sono stati partner di Pino, come Loredana Bertè, Giorgia, Eros Ramazzotti. Jovanotti, Claudio Baglioni, Gino Paoli, Laura Pausini, addirittura Vasco Rossi, oltre alla banda del suo supergruppo orfano di Rino Zurzolo (Senese, De Piscopo, Esposito e Amoruso) e ai nipotini napoletani (Clementino, Raiz, Rocco Hunt, i 99 Posse) potrebbero essere coinvolti. Come anche una grande orchestra e, si era mormorato in passato, un’orchestra di ragazzi dei quartieri a rischio partenopei. L’operazione, infatti, dovrebbe prevedere anche ricadute sociali e benefiche.

Intanto, le sezioni jazz e pop rock del Premio Nazionale delle Arti sono state intitolate al lazzaro felice e la Pino Daniele Trust onlus pagherà le borse di studio ai vincitori: le fasi finali jazzistiche si terranno il 16 e 17 giugno al conservatorio Verdi di Milano, quelle pop rock il 24 giugno al Teatro Romano di Benevento. Perché «Pino è», come dimostra giorno dopo giorno anche il moltiplicarsi di tributi in suo onore, di cover band che rilanciano il suo repertorio, di progetti documentari, teatrali, televisivi, editoriali. (Federico Vacalebre)

Ultimo aggiornamento dell'articolo: Venerdì, 09 Giugno 2017 21:30